I doni del Rebirthing

I DONI DEL REBIRTHING – IL RESPIRO FONTE DELLA VITA – LA MIA ESPERIENZA NEL REBIRTHING

  1. Che cosa è il Rebirthing
  2. Origini del Rebirthing
  3. Effetti del Rebirthing sul corpo fisico
  4. Il Rebirthing e lo scenario di nascita
  5. Il Rebirthing la mente e lo spirito
  6. Il Rebirthing, la menzogna personale e la ricerca dell’essenza
  7. Sessione di Rebirthing
  8. Il Rebirthing e la mia esperienza personale


1. Che cosa è il Rebirthing

Il Rebirthing è una tecnica di respirazione consapevole circolare che significa letteralmente RINASCERE, sia perché dopo una seduta ci si sente come rinati, sia perché dopo un periodo di pratica cambia l’atteggiamento mentale, si raggiunge uno stato di benessere e si acquisisce energia fisica ed infine possono emergere memorie cellulari risalenti al periodo della nascita.

E’ un metodo olistico atto a riportare in equilibrio mente corpo e spirito, permettendo ai praticanti di crescere e sviluppare il proprio potenziale psicofisico.
La tecnica avviene attraverso la respirazione; si parla di respiro circolare in quanto, non essendoci interruzioni, il canale con cui si respira è sempre lo stesso durante la seduta: naso o bocca.

La continuità del respiro rimanda alla circolarità della vita, ai cicli naturali dell’universo, alle stagioni, al giorno ed alla notte, al sole ed alla luna, senza pause e sempre in armonia, facendo entrare il praticante in connessione con l’energia cosmica.
Si tratta di un metodo dolce di autoguarigione e rigenerazione, un valido strumento per sciogliere i condizionamenti, i blocchi sia nel fisico che nello spirito.

Il Rebirthing è una pratica che induce al rilassamento, fondendo l’inspirazione con l’espirazione in modo armonioso, senza pause. Il respiro è la sorgente della vitalità umana e la sua pratica regolare porta ad una purificazione a livello fisico, mentale ed emotivo. Aiuta ad elaborare traumi e blocchi emozionali, che impediscono di vivere serenamente.

 

2. Origini del Rebirthing

Questa tecnica è stata sviluppata e riscoperta da Leonard Orr negli anni 1970 in California, ma ha origini molto più antiche che si perdono nella notte dei tempi; difatti la ritroviamo nei testi mistici indiani quali i Veda, i Pranayama ed i Kriya dello Yoga del respiro.

Leonard Orr sperimentò su di sé gli straordinari effetti positivi del respiro, confrontandosi successivamente con un gruppo di ricercatori per un lungo periodo; solo in seguito lo applicò in incontri individuali prima con amici e poi con altre persone, cominciando infine a tenere conferenze e seminari.

 

3. Effetti del Rebirthing sul corpo fisico

Le persone, in genere, non sanno respirare e normalmente hanno un respiro breve che comporta la riduzione di ossigeno nel sangue che determina una diminuzione di energia e di memoria, una sensazione di stanchezza ed un invecchiamento precoce: si verifica cioè una degenerazione cellulare più veloce.

La carenza di ossigeno negli organi vitali si chiama “IPOSSIA” e causa infiammazione e degenerazione funzionale nel corpo. Ogni minuto 15 atti respiratori, in un’ora 900, in un giorno 21600, tutti composti da inspirazione ed espirazione. Con ogni respiro entrano dentro i polmoni 5 litri di aria, 108000 litri in un giorno; questo è un lavoro incessante, continuo proprio del sistema involontario dell’organismo.

Se il respiro è compromesso, breve, allora il corpo subisce un danno notevole, senza contare l’effetto che ne consegue sul cervello, sull’energia vitale, sui pensieri e sull’emotività. Una cattiva respirazione non fa espellere le scorie accumulate e prodotte giornalmente dall’alimentazione, che rimangono depositate nelle cellule di grasso. Infatti con la respirazione si eliminano il 70% delle tossine e delle scorie, mentre il restante 30% viene eliminato con la sudorazione, la defecazione e con l’urina. L’inspirazione porta energia vitale al corpo, ripulisce il sistema circolatorio venoso, nutre le cellule e gli organi corporei. Con la respirazione assumiamo ossigeno ed energia che costituiscono il volano della vita, un respiro consapevole porta salute ed equilibrio nel corpo fisico e mentale.

Anche la medicina ufficiale moderna ha riconosciuto il beneficio di esercizi respiratori cardiopolmonari, che aiutano a liberare il corpo da tossine e riducono drasticamente l’ipertensione e colesterolo.
Una respirazione breve è conseguenza di una vita frenetica e stressata; ogni esperienza negativa, dolorosa e spiacevole contribuisce ad inibire la capacità respiratoria dell’individuo nel corso della vita.

Riassumendo, nel corpo accadono numerosi fenomeni positivi attraverso la respirazione consapevole, ovvero:

  •  il PH si stabilisce su un valore di 7;
  • il 70% delle tossine vengono rilasciate;
  • si producono più endorfine;
  • si riducono l’acido lattico ed il cortisolo;
  • si riduce la stanchezza ed aumenta il senso di vitalità;
  • si rafforza il sistema immunitario;
  • si riequilibra il sistema endocrino;
  • viene attivato il sistema cardiocircolatorio;
  • aumenta la diuresi;
  • aumenta la neuroplasticità, cioè la capacità di ricostruzione e connessione delle cellule nervose;
  • migliora la connessione tra emisfero destro e sinistro del cervello.

 

4. Il Rebirthing e lo scenario di nascita

Da numerose ricerche e studi effettuati su migliaia di persone è dimostrato che lo scenario di nascita, il concepimento ed il prenatale influenzano in modo determinante le caratteristiche di ogni individuo. Il dottor Verny, psichiatra specializzato nello studio scientifico del pre-perinatale, afferma che già dal concepimento le cellule conservano la memoria di come è avvenuta la fecondazione, che nella gravidanza il feto è ben consapevole di ciò che la madre sente, mangia, vive e quali emozioni percepisce; il feto ha reazioni proprie all’ambiente esterno percepito nell’utero. Un’esplorazione della biologia cellulare suggerisce che una forma di “coscienza”, ovvero una rudimentale consapevolezza del mondo circostante esiste fin dai primi giorni di vita. Tutto questo è stato anche confermato da ricerche sul feto dal MIT (Massachusets Institute of Technology). Nel DNA umano sono conservati i dati e le conoscenze dei propri genitori, antenati e vite precedenti, che vengono trasmesse tra generazioni. L’Epigenetica, nuova disciplina della scienza, evidenzia come i comportamenti dei genitori e l’ambiente in cui essi vivono determinano le caratteristiche del feto e possono cambiare i geni delle cellule. Le esperienze vissute nell’utero ed alla nascita rimangono impresse nelle memoria cellulare dell’individuo anche se dimenticate a livello cosciente. E’ facile immaginare come un ambiente tranquillo ed amorevole, una madre rilassata e consapevole delle proprie emozioni, dia un imprinting al nascituro del tutto diverso, da chi si trova in condizione estreme o vive sensazioni forti e disagiate.

Un bambino vive 9 mesi nell’utero materno, circondato dal liquido amniotico, al caldo ed al sicuro. Tramite il cordone ombelicale è collegato alla madre e viene nutrito. Per uscire prova fortissime spinte, si sente incanalato in un corridoio buio e stretto, una volta nato viene bruscamente staccato dal nutrimento e contatto materno, il cordone ombelicale reciso in modo netto ed il suo primo atto per rimanere in vita è imparare a respirare, e lo fa spesso provando sensazioni di bruciore nel far passare l’aria dalla gola fino ai polmoni.

Il neonato, uscendo, viene accecato da luci abbaglianti, sente rumori fortissimi; rispetto al grembo materno sente un grandissimo freddo, ascolta frasi e commenti che non tengono conto della sua presenza. Proprio qui può generarsi la cosiddetta “Sindrome del ginecologo”, cioè l’atteggiamento che l’individuo nutrirà verso le autorità in genere, che alla nascita sono rappresentati dai dottori, infermieri, ostetriche.

La nascita è un’esperienza forte e traumatica, anche se avviene nelle migliori condizioni, se il parto è naturale ed è seguito alla perfezione dai dottori e dalla madre.
Spesso però ci sono decine di piccoli inconvenienti, fino ad arrivare a scenari veramente traumatici, come il parto cesareo, l’uso del forcipe, forti dosi di sostanze per indurre il parto, il cordone attorcigliato al collo, parto podalico, parto prematuro, ecc..

Tali situazioni rimangono indelebili nelle memorie cellulari del neonato, e possono condizionarne la vita.
Crescendo infatti potrà avere sempre sensazioni di freddo, provare paura per qualunque rumore forte, avere la tentazione di chiudere gli occhi davanti a situazioni sgradite, potrà sentirsi soffocare, avere paura di fronte a qualsiasi novità o nuovo percorso da seguire, provare continuamente sonno, ribellarsi davanti a qualsiasi regola imposta, avere un atteggiamento da lottatore, o rinunciatario, subire la vita, e tanto altro. Il tutto determinato da queste memorie.

Il respiro consapevole aiuta a riportare le memorie relative allo scenario di nascita a livello cosciente nella persona, aiutandola ad accoglierle e rilasciarle, insieme alle emozioni negative provate fino a quel momento; il tutto in modo definitivo, cambiandone l’atteggiamento verso la vita futura.
Fu lo stesso Leonard Orr a fare questa scoperta. Dopo anni di depressione culminata nel tentativo di suicidio, in una delle sue sedute in acqua calda, cominciò ad avere ricordi sulla propria nascita molto precisi, e, continuando, rivisse tutto il parto e non solo; lo stesso arrivò a sentire le sensazioni provate al momento del concepimento e quelle durante la gravidanza. Esserne consapevole gli permise di liberarsene per sempre.

 

5. Il Rebirthing la mente e lo spirito

Il respiro favorisce l’ossigenazione del corpo, la liberazione dell’anidride carbonica e l’acquisizione del prana. Il respiro favorisce la liberazione di emozioni represse, cristallizzate in particelle di energia all’interno delle cellule che, portate a livello consapevole, possono essere facilmente rilasciate.
Il respiro consapevole circolare produce un intenso rilassamento, permette di recuperare a livello cognitivo pensieri autolimitanti e trasformarli in pensieri potenzianti, li fa arrivare ad uno stato di coscienza tale da farli integrare nel comportamento senza sforzo e senza imposizioni. Chi sperimenta con il Rebirthing un dramma, rivivendolo a partire dalla sua origine, si ritrova libero da quella catena di comportamenti ripetitivi e depotenzianti che lo avevano condizionato fino a quel momento. Durante una seduta di respirazione, scompaiono i meccanismi di difesa insieme alle resistenze causate dalla volontà di non rivivere le emozioni negative, riuscendo così a rilasciarle. In questo “rilasciarle” c’è un lavoro immenso, c ’è il riconoscimento delle paure inconsce, elemento decisivo per fare un passo che porti oltre ad esse; c’è il riconoscimento dell’Energia Divina che porta ad affidarsi all’Universo. Non si tratta di mollare o nascondere i problemi, ma di fare un lavoro sulla persona con amore per arrivare a vivere il presente in pace e gioia.

Il raggiungimento della consapevolezza di ciò che siamo, del SE’, ci permette di essere pienamente liberi di pensare ed attrarre a noi ciò che vogliamo. Occorre quindi prima liberarsi delle convinzioni limitanti e poi far sì che i pensieri trovino concretezza nella vita. Questo accade in base alla Legge dell’Attrazione ed al fatto che l’energia viene attivata dal pensiero e ha tendenza ad addensarsi, in modo da manifestarsi nella realtà. Esiste un campo morfogenetico, oltre a quello gravitazionale ed elettromagnetico che ci avvolge e che avvolge il mondo; esso è un campo della memoria o inconscio collettivo, che è stato scoperto da Rupert Sheldrake, ed è formato e nutrito dai pensieri di tutti gli esseri viventi e dal quale tutti gli esseri viventi sono influenzati: per questo motivo siamo Noi a decidere a livello consapevole o inconscio cosa vogliamo o come vogliamo essere in questa vita.

Il respiro è il metodo più rapido per arrivare a stati di coscienza espansa; è il mezzo più semplice ed efficace che è già a nostra disposizione, e che, utilizzandolo al meglio, ci permette di stabilire un rapporto di connessione con il mondo dell’energia e del prana, e con sentimenti come l’amore e la pace. Questa è la strada per raggiungere la salute in senso olistico ed esprimere al meglio le capacità psichiche.

Il Rebirthing può aiutare le persone a ritrovare il proprio centro, oltrepassare le maschere, create per presentarsi al mondo e per compiacerlo, maschere numerose che si sono accumulate come strati di cipolla, e che vengono utilizzate nelle diverse situazioni per risolvere problemi, per vivere relazioni, per svolgere una professione, e che rispondono alla visione che l’EGO si è fatto per vivere e sopravvivere in questa vita.

L’uomo è consapevole soltanto del 5% dei propri pensieri, il restante 95% appartiene al subconscio. Quindi è praticamente poco frequente che l’individuo possa dire con cognizione profonda:
“Io sono – io mi conosco – comprendo ciò che faccio – so la ragione che mi spinge a comportarmi in questo modo – so perché ho questo nella mia vita – sono consapevole degli schemi ripetitivi che mi accadono”.
E’ raro dunque che l’individuo conosca l’origine di determinati comportamenti, da quali programmazioni neuronali quest’ultimi sono dettati, quali sono i geni che li influenzano ed in quale periodo si sono generati. Numerosi studi evidenziano che nel DNA ci sono geni dei genitori, ma anche quelli degli altri antenati, geni che determinano le caratteristiche fisiche, ma anche quelle comportamentali e ci sono memorie che risalgono a vite precedenti che, tutte assieme, danno l’imprinting all’individuo nel presente.

Numerose sono le tecniche che aiutano a trovare l’origine di queste convinzioni, traumi, blocchi, sia che appartengano a questa vita o a vite passate, tar cui il rebirthing. Riuscire a consapevolizzare da cosa dipendono certi comportamenti è essenziale per rilasciarli e vivere una vita gioiosa ed in pace.
Il primo passo da compiere è eliminare quei sentimenti negativi che occupano tanta parte della mente umana; sentimenti come la paura, la rabbia, il risentimento, il rifiuto, la gelosia. In realtà non si tratta di rilasciarli, ma di trasformare le emozioni negative in positive, riuscire ad ottenere quella trasformazione alchemica da piombo in oro, di cui tanto si parla nelle dottrine filosofiche esoteriche. Si tratta di trovare un equilibrio e la conoscenza di chi siamo, di cosa vogliamo, dove vogliamo andare. Illuminante è l’immagine della “Carrozza con Quadriga” di Georg Gourdieff: la carrozza rappresenta il corpo umano, il cocchiere la mente, i cavalli sono le emozioni o temperamenti ed il passeggero rappresenta l’anima.
Se il passeggero sa dove andare, la carrozza è in piena efficienza, il cocchiere conosce la strada indicata, i cavalli sono coordinati ed eseguono docilmente i comandi, e quindi il viaggio sarà sereno e facile. Ma se uno di questi elementi non è in sintonia, se l’anima non viene percepita, allora la carrozza non è funzionale, il cocchiere va dove vuole, i cavalli si imbizzarriscono, il viaggio, ovvero la vita, sarà difficile, accidentato e pieno di pericoli; talvolta andrà in direzione opposta alla meta che si vuol raggiungere. Il cocchiere, cioè la mente egoica, si creerà un suo percorso; i cavalli, cioè le emozioni, si esprimeranno nella forma di piombo e tutto ciò genererà un caos, impedendo di ascoltare il passeggero, cioè l’anima.

Il respiro consapevole riesce a calmare la mente, a vedere le emozioni negative e la loro origine. Con l’aiuto del Rebirther, che segue le prime sedute di respiro, il praticante viene traghettato alla consapevolezza, alla scoperta progressiva della propria Essenza, con il rilascio di traumi e blocchi accumulati sin dal concepimento e successivamente con la nascita e l’educazione dei genitori e della scuola.

Nel Rebirthing, a tal proposito, si parla di 5 problemi fondamentali, o meglio dei “5 BIGGIES” che possono generare la mancanza di equilibrio nell’individuo, che sono consistono in:

 I. trauma della nascita,

 II. disapprovazione genitoriale,

 III. programmazione negativa della mente,

 IV. pulsione di morte,

 V. vite precedenti.

Abbiamo già indicato sopra come il concepimento e la nascita possano profondamente influenzare le caratteristiche di un individuo e condizionarlo nel modo di vivere.
Altrettanto determinante è l’educazione impartita dai genitori. I neonati devono sviluppare tutte le conoscenze utili per vivere su questo pianeta; tutti i loro sentimenti ed emozioni vengono filtrate da ciò che i genitori sanno ed hanno a loro volta imparato dai propri; inoltre essi costituiscono l’unico punto di riferimento del bambino per la sopravvivenza nella società in cui sono nati. Per questo motivo assimilano i modi di pensare ed agire dei genitori, cercando di accontentarli ed imitarli, di compiacerli per assicurarsi il loro amore e la loro approvazione, risultando spesso pesantemente condizionati da tutto ciò che gli viene insegnato. Dai genitori e successivamente dagli insegnanti, così come dalla società, il bambino viene programmato negativamente e porterà nella vita queste credenze, sviluppando programmi autonomi, ma che si riferiranno sempre a quelli ricevuti nell’infanzia. Soltanto con la ricerca e la consapevolezza di ciò che l’ha originati, potrà infine sviluppare la sua Essenza, i suoi talenti, vivendo una vita gioiosa e libera da condizionamenti.
Talvolta le esperienze traumatiche del concepimento, della nascita e di esperienze successive pesanti e dolorose causano nell’individuo una pulsione di morte ed il rifiuto di vivere: diventa dunque essenziale cercare le cause e l’origine. Il Rebirthing è un aiuto formidabile per sciogliere situazioni difficili che causano malessere fisico e psicologico.

Infine, come già accennato, le convinzioni negative possono risalire a vite passate e fanno parte del corredo genetico che ci viene trasmesso con il DNA. Solo risalendo all’origine con il respiro, o altre tecniche, si possono visualizzare e sciogliere nodi Karmici che appesantiscono l’esistenza.

 

6. Il Rebirthing, la menzogna personale e la ricerca dell’essenza

Come già evidenziato, il bambino fa di tutto per compiacere i genitori desiderando il loro amore; perciò fin da piccolo si costruisce un’identità e delle maschere che lo rendano piacevole e ben accettato in famiglia a scuola, tra gli amici, nel posto di lavoro e dal partner.
Soprattutto cercherà di nascondere la cosiddetta MENZOGNA PERSONALE, cioè il pensiero peggiore che ha su di sé, cercando in ogni modo di non farlo vedere a sé stesso ed agli altri, trascorrendo la vita a sforzarsi di apparire diverso, con un dispendio enorme di energie. Occorre quindi mettere a fuoco, cercare quale è la LEGGE ESSENZIALE personale e trovarla con la finalità di arrivare a scoprire la propria ESSENZA.

Si tratta di una ricerca non facile, anche perché è ostacolata in tutti modi dall’Ego, dalla personalità che si è sviluppata negli anni, che ha fatto sopravvivere l’individuo fino a quel momento, che certo non si vuol arrendere a morire, una volta raggiunta la visione dell’Essenza.
Come abbiamo analizzato, quindi, ci sono decine di cause che hanno reso la persona così come è adesso, spesso trasmesse dai genitori, da situazioni traumatiche vissute alla nascita, dagli antenati, dalle vite passate. Se si vuol evolvere, però, occorre prendersi la responsabilità piena della propria vita ed andare a scoprire tutte quelle convinzioni e quei traumi che stanno impedendo alla singola persona di vivere in pace e serenamente, per realizzare tutti quei progetti e quei compiti che ciascuno di noi è venuto a svolgere in questa rinascita.

 

7. Sessione di Rebirthing

Nella sessione di Rebirthing viene fatta respirare la persona per circa un’ora. Qualora sia la prima, viene insegnato a respirare in modo circolare senza pause, in modo fluido senza forzature. La persona viene accompagnata e seguita; viene assistita se il respiro diventa affannoso, se si manifestano episodi di tetania dovute ad un’espirazione forzata, se si manifestano crisi di pianto

dovute al rivivere di traumi racchiusi nelle memorie cellulari del corpo e nella parte inconscia della mente.
La sessione viene preceduta da un colloquio sulla tematica prescelta dalla persona che fa la seduta, e dopo il respiro viene data un‘AFFERMAZIONE da riscrivere finchè non si trova più niente da opporre a ciò che viene affermato. Questo aiuta a rilasciare quelle convinzioni limitanti dettate dal nostro Ego ed a liberare la persona da pensieri negativi consci ed inconsci.

Solitamente il percorso di Rebirthing consigliato è di 10 sessioni a secco, che ricalcano i 10 mesi dal concepimento alla nascita di ogni essere umano; possono essere consigliate sedute in acqua fredda e calda, a seconda della reazione particolare di ogni individuo.

 

8. Il Rebirthing e la mia esperienza personale

Ho seguito per tre anni la Scuola Amare di Rebirthing Essenziale, lavorando intensamente nei vari seminari su me stessa ed assistendo gli altri componenti del gruppo, imparando e prendendo consapevolezza di problematiche personali, di come si svolge un colloquio, di come respirare in modo circolare e continuo, di come integrare la seduta. Diversi seminari hanno trattato lo scenario di nascita e su questa tematica abbiamo fatto diverse sessioni di respirazione, abbiamo preso conoscenza dei vari tipi di concepimento, di parto e di allattamento. Ciascun componente del gruppo ha potuto constatare che traumi vissuti alla nascita si riflettono pesantemente sulle emozioni che stiamo vivendo, evidenziando schemi ripetitivi di comportamento.

Nella sessione di respiro dedicata allo scenario di nascita, sono riuscita a visualizzare con una chiarezza impressionante tutte le sequenze del parto, dall’inizio delle doglie, all’arrivo all’ospedale nella sala travaglio, fino all’espulsione ed al momento in cui sono stata posta nella culla dalle infermiere. Ho messo a fuoco due emozioni che mi accompagnano spesso in diversi momenti della mia vita, ovvero:

  1. nella discesa del canale uterino ho percepito oltre al buio, al sentirmi sola, una grande “PAURA” e batticuore per la situazione sconosciuta che stavo vivendo. Questa emozione mi accompagna spesso ogni volta che faccio un’esperienza nuova, che si tratti di lavoro, di amicizie, di viaggi; per un attimo mi sento avvolgere da una sottile ragnatela che corrisponde alla “paura” dello sconosciuto, del nuovo, anche se si tratta di esperienze che so per certo che saranno belle e positive;
  2. quando sono stata messa nella culla della nursery dell’ospedale dalle infermiere, lontana dalla mamma con la quale avevo vissuto tutto quel tempo in assoluta simbiosi, mi sono sentita “sola” e “non considerata”; le infermiere non potevano comprendere che mentre le sentivo parlare tra di loro, io volevo stare con la persona che mi aveva accudito per tutti quei mesi e sentirne il calore e la presenza. Anche questa è una sensazione che ho rivissuto più volte nella mia vita, una grande “solitudine” anche in mezzo a tante persone ed una percezione pesante di “NON CONSIDERAZIONE”.


Oggi, quando si presentano queste emozioni, ne comprendo l’origine, e cerco di allontanarle senza lasciarmi irretire da quella sensazione che vorrebbe avvolgermi e farmi stare male; cerco attivamente e consapevolmente di andare oltre quel momento spiacevole che vorrebbe trascinarmi nella tristezza, nella solitudine, nella depressione e respirarci sopra è un ottimo rimedio.
Nei vari seminari ho lavorato sull’autostima, sulle dipendenze e su quegli atteggiamenti espressione del mio Ego. Un grande cambiamento e consapevolezza è stato quello di spogliarmi di varie maschere, identità che avevo scambiato per me stessa, che avevo costruito negli anni per sopravvivere nella comunità del lavoro, delle amicizie ed in generale nella società.
Cosa ero?
Una pensionata? Una donna al tramonto? Una casalinga? Una thetahealer? Una rebIrther?
Certo in tutte queste figure c’è un po’ di me, ed esprimono quello che ho imparato, sperimentato, vissuto, ma ora non voglio più definizioni, identità, etichette; sono semplicemente una donna in questa vita, un’anima che cerca di ritrovarsi, che vuole essere in connessione con il divino, che vuole essere consapevole della sua Essenza e che cerca di comprendere quando è nell‘Ego, che vuol capire cosa è venuta a sperimentare su questa terra e quale è la sua missione, missione che può essere anche piccola ma che va compiuta nel migliore dei modi consapevolmente.
Nei vari seminari ho potuto definire la mia menzogna personale e qual è la mia legge essenziale, indicazioni utili per mettere a fuoco comportamenti e pensieri che ho su di me. Ho lavorato molto sull’autostima e considerazione di me stessa. Mi sono scontrata decine di volte con le reazioni del mio Ego, il cui intento è farmi tornare al punto di partenza e crogiolarmi nel mondo conosciuto che ho vissuto nel passato, per impedirmi di fare quelle trasformazioni necessarie per arrivare a nuove consapevolezze. Tantissime volte mi sono sentita come protagonista del “gioco dell’oca”: 1 passo avanti e 3 passi indietro. Ho compreso però che se riesco a mantenere la mente ed il cuore centrato e connesso, i passi avanti sono irreversibili e saranno sempre più numerosi verso la pace e l’equilibrio.
Ogni passo fatto è stato accompagnato da sessioni di respirazione in gruppo o singole.
Respirare per me è fondamentale nei momenti di tensione, di disperazione e di confusione. Una volta respirato trovo un’immediata calma e lucidità, libera da quell’angoscia e quindi libera di tornare a vivere serenamente.
Nell’espiro rilascio le mie tristezze e nell’inspiro immetto energia positiva, nell’espiro mando via quel senso di solitudine, nell’inspiro cerco la connessione con l’Energia divina. Tutto questo per mettere a fuoco che non c’è separazione tra me e Dio, che posso trovare la mia Essenza brillante e piena di Amore.

Il risultato più bello dall’inizio del percorso di Rebirthing è aver ritrovato la connessione con Dio, aver conciliato e riunito Dio con il Creatore, con l’Energia, con la Fonte, con il Divino. Ho rilasciato quella visione catechistica che mi era stata insegnata da preti e suore, che altro non erano che esseri umani, e come tali fallibili. Rilasciato quell’astio per quell’indottrinamento che sentivo nel mio cuore e che mi ha allontanato per anni dalla spiritualità. Tutte le religioni sono regole e leggi scritte dall’uomo, e quindi imperfette, piene di dogmi che vogliono interporre tra il singolo ed il divino una figura terrena detentrice della verità.

In questo percorso non tutte le mie convinzioni limitanti sono risolte, lavoro su strati di cipolla da togliere un po’ per volta, il mio Ego è sempre in agguato, ma ora sono consapevole che posso contare sull’Essenza e sul Creatore, posso contare sul Respiro. Riconoscere l’Essenza, riconoscere Dio, cercare la pace, la gioia e leggerezza, individuare prima possibile ciò che l’Ego vuole ripropormi, cercare di rilasciare velocemente schemi e situazioni già sperimentate che vogliono abbassare le mie vibrazioni. Riconoscere i passi fatti con il percorso di Rebirthing ed i risultati ottenuti con il respiro e portarli STABILMENTE nella mia vita,

Per il futuro c’è l’ambizione spirituale di ridare quello che ho appreso, di aiutare chi desidera essere aiutato, piccoli passi, grandi passi. L’Ego vorrebbe grandi riconoscimenti e successi, ma questo è l’Ego! Vedrò cosa posso fare nell’ESSENZA.
Un ringraziamento enorme va a Patrice Ellequain, che ci ha guidato in maniera eccellente nei vari seminari dandoci conoscenza ed assistenza, senza mai lasciarci in momenti di sconforto, impedendoci però di compiacerci nel vittimismo. Le sue sono state sempre parole illuminate ed ha saputo sempre mettersi in gioco Insieme a noi, dandoci l’esempio che il lavoro su di noi è continuo e non smette mai, che la via verso la nostra Essenza e verso il Divino viaggiano di pari passo, che non esiste una separazione, che basta cercare con costanza e con umiltà la nostra spiritualità e non arrendersi mai all’umana imperfezione.

Grazie.
Montecatini, 26 settembre 2021

Tamara Mariotti